RIVINGTON STREET: una strada da “ricordare”
Entrare al 49 di Rivington Street è molto di più che entrare in un negozio Fiorentini + Baker, è entrare nella storia che le sue mura rappresentano. Infatti, il quartiere di Shoreditch che lo contiene, narra la storia di un cambiamento perpetuo fatto di storie da tramandare e raccontare. Ci si immerge nella storia e si fa la storia.
L’edificio è stato costruito nel 1860 e nel corso dei suoi 160 anni è stato: una fabbrica di bottoni, una strip joint, un luogo per il pensiero radicale e uno studio di registrazione. Il tutto inserito in un contesto che parte dalla Rivoluzione industriale passa per gli anni delle contestazioni e arriva fino ai giorni nostri.
Curioso di conoscere la storia di Rivington Street? In questo articolo e nel prossimo, scopriremo quali sono le tappe fondamentali che questo edificio ha rappresentato sia per i londinesi che per le persone che hanno partecipato alle attività che qui presero vita.
1968: una tappa fondamentale
Il Sessantotto rappresenta un anno cruciale per la storia di Rivington Street. Un anno di celeri cambiamenti e di grande importanza non solo per il mondo ma anche per lo stesso edificio. Qui infatti trovò la sua sede il progetto radicale AntiUniversity e la Vietnam Solidarity Campaign.
L’”Antiuniversità” fu un momento di breve durata ma di fondamentale importanza nella storia del territorio. Esso infatti promuoveva l’idea che l’apprendimento potrebbe e dovrebbe essere diverso. Erano anni in cui si credeva di poter cambiare il mondo unendo le forze e combattendo per una causa comune. Anni che ci hanno insegnato la solidarietà, l’unione e la tenacia.
Un periodo breve, dicevamo. Purtroppo gli anni ’70 segnano l’anno del declino di Shoreditch: l’Antiuniversità abbandona l’edificio e l’industria manifatturiera chiude via via i suoi locali, sono anni di decadenza e di abbandono del quartiere.
La storia continua nel prossimo articolo. (link da aggiungere).